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Chi comanda in comune ad Altare

Giovedì 2 luglio ho partecipato ad una riunione in comune ad Altare. Tema della serata erano i disagi causati dall’interruzione al traffico di via Cesio e via XXV aprile causati dalla presunta pericolosità dello stabilimento ex-Savam.
Tralascio qui ogni considerazione sul tema in oggetto, che ha avuto un epilogo davvero imbarazzante, da repubblica delle banane e su cui ho già espresso il mio commento su Facebook.
A un certo punto della serata si è affrontato il piano parcheggi, molti hanno fatto delle domande e anch’io ho chiesto lumi sulla fattibilità, da me a suo tempo proposta, di destinare non più di 3 o 4 parcheggi in tutto il territorio comunale ai camper, in modo da stimolare una delle pochissime potenzialità turistiche su cui può sperare Altare, quasi completamente priva di alberghi ma a due passi dal mar ligure, meta di centinaia di migliaia di famiglie di camperisti.
Apriti cielo: un assessore di cui non conoscevo neppure l’esistenza (Pino Corizia, ex-dirigente Ferrania ndr.) mi ha investito con una valanga di luoghi comuni sui camper che disturbano, che sporcano, che non rendono niente e così via, adducendo come esempio ciò che accade nella vicina riviera. Ma perchè, Altare è in riviera? Magari!!!
Comunque: alcune considerazioni

  1. a parole sindaco&company mi hanno sempre assicurato di caldeggiare la realizzazione di un’area camper, impegno peraltro poi mai concretizzatosi per motivi che posso anche capire
  2. già un anno fa, viste le insormontabili difficoltà, avevo proposto all’assessore Marino Umidio un “piano B”: lasciar perdere l’area camper e realizzare qualche parcheggio dedicato ai camper in diverse zone del paese, assistite da un camper service, anche periferico. Umidio si mostrava d’accordo.
  3. l’assessore Umidio se n’è poi andato dalla giunta per motivi di lavoro
  4. ho ripetuto la proposta ad un’altro membro dell’amministrazione, che mi ha, com’è successo tutte le altre volte che ho proposto un’idea, assicurato che ne parlerà col sindaco, il quale peraltro si era già detto d’accordo in linea di massima. Come già accaduto molte altre volte, non ho mai ricevuto alcun riscontro, nè positivo nè negativo, alla mia proposta.

Ciò premesso:

  1. Potevo aspettarmi una risposta sensata ieri sera? Direi di sì, visto che gli assessori e i consiglieri erano tutti presenti e tutti erano a conoscenza da tempo della mia idea di rendere altare un paese “amico dei camper”.
  2. L’ho avuta una risposta? Tutt’altro, nel silenzio totale della giunta ho dovuto subire l’arroganza e la supponenza di questo assessore (mai democraticamente votato da nessun altarese) senza che nessuno, neppure tra i commercianti presenti (i commercianti a suo tempo avevano accolto con entusiasmo la mia proposta), abbia avuto il buon gusto di interromperlo, ricordandogli che io non ero un marziano atterrato lì per provocarlo con argomenti tabù e scabrosi (l’assessore non eletto Corizia considera “sporchi” i camper, presenze fastidiose da relegare come i camion a rimorchio in zone periferiche e degradate del paese, esattamente la linea seguita dal sindaco di Alassio Melgrati), ma un cittadino-elettore che aveva fatto una meditata, circostanziata e documentata proposta già durante alcune riunioni pre-elettorali con la futura giunta.

La conclusione è a questo punto immaginabile: nessuno ha ritenuto di dire nulla, nessuna risposta, sindaco completamente muto, gli altri assessori in un silenzio vergognoso. Chi tace acconsente e acconsente a chi detta la linea. E cioè a questa strana figura di assessore del ribaltone che, almeno ieri sera, HA FATTO il sindaco.

Ormai ne ho le scatole piene di questi sistemi: è da quando si è insediata che questa giunta, sistematicamente, non dà mai risposte alle mie istanze. Non volendo arrendermi alla paranoia, credo non solo alle mie.

9 thoughts on “Chi comanda in comune ad Altare

  1. Anonimo says:

    ognuno ragiona con la propria testa, ognuno col suo metro dà importanza alle cose, ognuno ha un bagaglio culturale diverso, ognuno ha determinate esperienze. vorrei farti capire che tu sai come sono il 90% dei camperisti, perchè tu (noi) siamo così. ma c'è quel 10% che invade la riviera e diciamolo dà noia. allora tu non puoi cambiare chi pensa male dei camperisti, perchè quelle persone lì, forse saranno rimaste in coda a spotorno dietro un camper oppure avranno trovato un sacchetto della rumenta e avranno pensato che era di un camperista.
    questo è quello che pensa la gente comune e dico comune.
    proprio ieri un altarese mi ha parlato dei camper in questo modo e la stessa persona non sapeva chi era il Palladio,,,caz…ma io pensavo che tutti sapessero chi è il Palladio cosa ha fatto e cosa ci ha lasciato.
    un altro gentleman mi ha chiesto un mese fa mentre parlavamo di vacanze, dei dintorni di venezia, etc. :che cos'è il palladio?…
    Ora quello che voglio farti capire è che ognuno ragiona col proprio cervello e con il proprio bagaglio culturale. E noi abitiamo a Altare, la vita per me, per te e per tanti altri altaresi fortunatamente è oltre la bocchetta e ferrania. ma per una generazione che ha passato la sua vita legata a un unico posto di lavoro e ancorata a tradizioni "politiche" di famiglia non è possibile cambiargli le idee.
    E GUARDA COSA E' LA VALBORMIDA, COSA E' DIVENTATA. CONTENTI LORO…IO CI PENSEREI UN PO' SU. francesca

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  2. sircoast says:

    Tutto giustissimo: resta però il mio disagio di fondo di essere stato trattato in quel modo da un perfetto sconosciuto, da me non votato pur avendo io votato per quella giunta, senza che nessuno avesse il coraggio di spiegare a costui e al pubblico presente come stava esattamente la situazione.
    Io voglio delle risposte, anche negative eventualmente, non muri di gomma. E pretendo modi corretti.

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  3. Anonimo says:

    ¡SALVEN LA SALA DE LOS ESCUDOS!

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  4. sircoast says:

    Eh sì…quello della sala degli stemmi è un altro tema che mi sta a cuore. Nonostante il mio appello su "La Stampa" nessuno, dico nessuno mi ha espresso il minimo appoggio qui ad Altare.
    E' davvero sconfortante. Resta una piccola, minima speranza: chissà se chi si occuperà della ristrutturazione comprenderà l'importanza e la bellezza di quella sala recuperendola?

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  5. Anonimo says:

    purtroppo credo che chi affronterà la ristrutturazione abbia negli occhi una sola cosa : €! e la presunzione di essere migliore. non è con una ruspa che si cancella la storia, e la vecchia storia di altare l'hanno fatta i monsù (non so se l'ho scritto giusto), quella recente l'hanno fatta in contromonsù e si vede (c'è poco di che che esserne fieri!) fra

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  6. sircoast says:

    Sei molto audace e temeraria a scrivere simili verità, che sono ancora considerate tabù nel nostro "progressista" paesino!
    Ci vorrebbe anche da noi un piccolo Giampaolo Pansa…magari un suo nipotino!

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  7. sircoast says:

    Sulla sala degli Stemmi ho aperto una discussione dedicata, con l'ottima idea di Alberto Saroldi

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  8. Anonimo says:

    Vuoi una risposta da "politica spicciola"? Per la sala degli stemmi sono d'accordo : è Storia del paese con la esse maiuscola. Un paese intelligente si farebbe in quattro per conservarla. Il vetro è l'unica autentica connotazione che distingue Altare dal resto della Valbormida, fai benissimo a proporne il recupero. Per i camper invece ti consiglio di lasciar perdere. Con la tua bella cartina delle aree camper in Europa, fatti dei bei viaggetti, intanto non ti servirà avere un area camper ad Altare, e se non interessa agli altri commercianti, figurati … Invece un'altra volta con garbo (stile stronzo) rintuzza quello che dice il solito assessore investito dalla parte. Vuoi darmi retta' Sorridi e fatti gli affari tuoi come ha sempre fatto papà. Ricordati che ad Altare chiunque vada in Comune , sotto sotto ha sempre le mutande rosse…con quel che segue! mom

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  9. sircoast says:

    Certo, la decisione di lasciar perdere l'avevo già presa uscendo dal comune, per la felicità (questo mi disturba) degli amministratori che avranno una grana in meno.
    Sul fatto delle mutande rosse hai pienamente ragione, devo riconoscerlo, parlano i fatti che mi riguardano personalmente. Il fatto grave è che dentro quelle mutande non ci sono di palle!

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