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Top Audio & Video Show 2012

Domenica 16 settembre 2012, ho compiuto insieme ad alcuni amici l’annuale “pellegrinaggio” alla manifestazione milanese dedicata all’audio e al video in casa, organizzata, come da molti anni a questa parte, presso l’Hotel Quark di Via Lampedusa.
Complice anche il blocco del traffico totale deciso dal Comune di Milano, mai in passato mi si era presentata una situazione così desolante. Il pubblico presente era scarsissimo, ed era domenica! È ovviamente illusorio dare esclusivamente la colpa al blocco del traffico. La crisi morde fortissimo in un settore non vitale come quello della passione per il buon ascolto e la buona visione. Resta il fatto che, per la prima volta, si è avuta la netta percezione di una manifestazione in netto calo. Di visitatori, di idee, di contenuti.

Immagine by Virgilio Faccini

La formula si ripete ormai immutata da molti anni. Qualche grande sala dedicata ai (pochi) grandi marchi dell’elettronica di consumo, salette dell’hotel trasformate in piccoli auditorium per impianti più o meno sofisticati.
Un plauso deve comunque andare ad Epson, JVC e Sony che, con modalità dirette o indirette, hanno comunque cercato di essere della partita. Epson, in collaborazione con il sito avmagazine.it, ha organizzato uno stand completo, interessante e sul quale l’importatore italiano ha lavorato per fornire alcune dimostrazioni di prodotti nuovi, top di gamma e no. A questi tre capisaldi della videoproiezione casalinga dobbiamo aggiungere Videosell, che utilizzando un videoproiettore 4k di Sony, ha allestito una sala home cinema veramente interessante e con soluzioni coraggiose: per fare un esempio, si utilizzava uno schermo fonotrasparente a cornice fissa in formato 21:9.

La sconfitta del 3D

Focal Utopia

Non ho ancora ben inquadrato il motivo, ma fatto sta che le demo di videoproiettori con materiale 3D hanno veramente deluso. L’onnipresente “The Avengers”, che tra l’altro nella versione 3D è stato “ricostruito” digitalmente a partire da riprese in 2D, era veramente inguardabile. Sia nella saletta JVC, sia durante la demo Epson, si è assistito a immagini spiazzanti, faticose per la vista e per nulla fluide. Chissà se il prossimo anno vedremo l’interpolazione applicata al 3D? Io ne ho sentito il bisogno!
In campo audio, solito libro dei sogni: impianti inavvicinabili, soluzioni improbabili tra le mura domestiche, poca attenzione alle esigenze pratiche dell’utente. In compenso moltissime soluzioni di rete, diffusori wireless e docking-station.

Urgono nuove idee

La sensazione è quella di una manifestazione che ha smarrito il proprio focus originale: in pratica ci troviamo a vagare in un limbo sospeso tra elettronica di consumo generica e hi-end. Purtroppo i due target, se mai lo sono stati, oggi non appaiono più contigui nè conciliabili. La speranza di attirare verso la qualità un pubblico ormai alle prese con una crisi senza precedenti ed avvezzo agli mp3 non ha più senso. Ormai gli stimoli all’acquisto vengono dai diffusori wireless, le dock per cellulari ed altre amenità che nulla hanno a che fare con l’hi-end. Chi capisce/cerca la qualità rischia di non trovare neppure lui piena soddisfazione al Top Audio.
In definitiva, forse, l’evento milanese dovrebbe scegliere dove collocarsi: rassegna di audio e video di alta qualità (incorporando anche le realizzazioni domotiche), oppure fiera generalista.

Poca promozione 

Nessuna presenza su facebook, nulla su Twitter… era necessario uno sforzo maggiore.


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