Una sola giornata a disposizione per affrontare le basi della modellazione del vetro pieno borosilicato. Sfida impossibile? Forse no, se l’allievo è giovanissimo e fortemente motivato!
Gabriele ha raggiunto il mio laboratorio di Altare (Savona – Liguria – Italia) accompagnato dalla mamma Giorgia, in quanto giovanissimo. Eppure, le sue motivazioni per provare a lavorare il vetro a caldo alla fiamma del cannello erano veramente importanti.
Avendo a disposizione una sola giornata di lavoro, era impossibile pretendere di affrontare in modo completo anche i rudimenti della soffiatura, tecnica che abbiamo sì accennato, ma che ci siamo riservati di approfondire per una eventuale seconda puntata di corso.
Perciò, facendo di necessità virtù, abbiamo deciso di dedicare gran parte del tempo all’approccio della tecnica di modellazione dal pieno del vetro borosilicato, chiamato anche vetro Pyrex. Non perchè questo modo di lavorare il vetro sia veramente più facile, ma in quanto non è necessario aver maturato la necessaria dimestichezza preliminare che richiede la soffiatura. Ricordo infatti che in quest’ultimo caso, per preparare il semilavorato di vetro che diventerà l’oggetto finito al termine della lavorazione, è necessario essere in grado di “tirare le punte”, ossia preparare la canna di vetro nella giusta forma per la successiva soffiatura. Già questa operazione, non banale, richiede parecchio esercizio per essere interiorizzata e servono almeno due giorni per affrontarla con la necessaria consapevolezza.
Con Gabriele ci siamo dunque concentrati sulla realizzazone di una considerevole quantità di piccoli oggetti di vetro pieno: piccoli animali, sculture e quant’altro.
Una giornata sfidante sia per l’allievo che per il maestro, visto il poco tempo a disposizione, ma che ci ha visti entrambi molto soddisfatti al termine dell’esperienza.
Per tutte le informazioni sui miei corsi di vetro borosilicato soffiato e modellato, utilzza il modulo presente su questo sito.