Domenica di luglio: la terza, quarta, quinta…con tempo incerto/brutto. Previsioni pessimistiche e turisti imbestialiti. Però l’analisi incrociata di qualche sito meteo mi dà una finestra discreta la mattina presto. Dovrebbe esserci un po’ di sole, con mare mosso ma tranquillamente gestibile in kayak. E così alle 7,30 sono in spiaggia a Bergeggi, canoa sulla riva e pronto a partire. A sorpresa arriva la telefonata del mio socio di WinterKayak: ormai viviamo in simbiosi con i siti meteo e ci muoviamo di conseguenza: arriva anche lui.
Il mare è un po’ lungo e irregolare, bisogna aspettare il momento propizio per entrare. Essere avventati in questo caso non rappresenterebbe un pericolo particolare, ma la certezza di partire già inzuppati d’acqua sì.
Comincio con una bella riga fino alla boa che delimita l’Area Marina Protetta di Bergeggi, così intanto il mio amico si prepara ed entra in mare anche lui. Metto la prua su Punta Predani, ma Angelo mi fa sapere che ritarderà un po’. Quindi rompo gli indugi e costeggio il Lido delle Sirene, evito per una volta l’Isola di Bergeggi e taglio parte del golfo di Spotorno in direzione Noli. Quando arrivo nei pressi dell’Hotel Capo Noli, Angelo mi telefona e mi dice che gli piacerebbe puntare a Varigotti, oltre Capo Noli. Sono in vantaggio di tempi e allora vado a verificare le condizioni del mare oltre la punta: proibitive! Sarà per un’altra volta: è incredibile la differenza netta di moto ondoso che si osserva tra il golfo spotornese e Capo Noli. Ieri il mare presentava onda residua lunga con calma di vento. Se il vento fosse aumentato durante il tragitto verso Varigotti, avremmo potuto trovarci in difficoltà. Diverso è il caso di quando il mare è completamente piatto in regime di alta pressione e si alza il vento ponentino di metà giornata, anche intenso. Il mare potrà anche incresparsi, la navigazione potrà essere difficoltosa e ci si bagnerà anche parecchio, ma senza correre reali pericoli. Ieri no, bisognava soprassedere.
Ripieghiamo su Noli. Tappa alla spiaggia dei pescatori, una focaccia, succo di frutta e un po’ di sole sulla spiaggia. Giornata incantevole: cielo variegato con nuvole minacciose a nord, tutto azzurro a sud. Un classico del ponente ligure.
Ripartiamo che sono le 10,30, costeggiamo Spotorno e Torre del Mare e puntiamo finalmente sull’Isola. Qui troviamo molti amici: due equipaggi completi della W.A.S. di Savona sulle loro velocissime canoe polinesiane da sei posti e la guida Andrea Alliri che sta accompagnando alcuni turisti su canoe doppie alla scoperta dell’Area Marina Protetta dell’Isola di Bergeggi. Facciamo due chiacchiere e poi ripartiamo verso la nostra base dei Bagni Stella Maris di Bergeggi. Prima di tornare a riva puntiamo nuovamente sulla boa gialla al largo e poi triangoliamo sul litorale di Bergeggi. Faccio una puntata alla Grotta Marina giusto per gradire e poi stoppo l’applicazione Runtastic sul mio Galaxy Note proprio davanti agli Stella Maris. Sono quasi 19 chilometri, una media sostenuta e picchi massimi interessanti. Sono molto soddisfatto: ormai queste percorrenze, che mi sembravano da fantascienza solo un anno fa, sono diventate la norma. Sarei pronto, fisicamente, per escursioni anche di lunghezza doppia in una giornata, oppure per tragitti turistici di più giorni. Bisognerebbe avere il tempo e l’occasione… 😉
(Grazie a Angelo per le foto)
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